mafalda
(lunedì 1 novembre 2010)
Categoria: Affetto
La festa dei morti
Palermo è l'unica città d'Italia dove si festeggiano i defunti... secondo un'antica tradizione , per la festa dei morti, i genitori regalavano ai bambini dolci e giocattoli, dicendo loro che erano stati portati in dono dalle anime dei parenti defunti. Al mattino MIRACOLO ! Bisognava trovare il regalo nascosto nella notte tra l'1 e il 2 novembre ,in un punto insolito della casa,. Immancabile era U CANNISTRU,(un grande canestro di vimini ) con frutta secca, fichi , datteri , biscotti, e i frutti di martorana, fatti con pasta di mandorle e poi dipinti come vere opere d'arte per la straordinaria somiglianza a quelli veri: nespole, castagne, pesche, fichidindia . Nel tempo, questa tradizione non s'è persa , anzi a queste strenne in dolci si sono andati via via aggiungendo per i bambini altri regali che la nuova tecnologia impone , trasformando un culto che affondava le sue radici nel mondo pagano in una vera e propria festa. Anch'io non vengo meno all'usanza e ho preparato "u cannistru ", anche se non ci sono più bambini piccoli ........ solo che MIRACOLO , prima di domattina lo troverò dimezzato .Pensate che debbo considerare sospetta la presenza di mio marito sempre attorno al canestro ??
(SI , PENSATELO PURE )
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Assunta
(martedì 2 novembre 2010)
0:43 del 02-11-2010
Cara Mafalda, come ormai sa quasi tutto esternando, io sono cresciuta in Sicilia, ed anche a Messina c'era quella tradizione sui morti.
Ricordo che prima di metterci a letto, noi bambini, lasciavamo il pane ed il latte sul tavolo semmai i defunti avessero avuto fame o sete e trepidanti andavamo a dormire, perchè di notte l'anima dei nostri cari, sarebbe arrivata a nascondere dolci e giocattoli e noi dovevamo trovarli.
E come dicevi tu c'erano i cestini con dentro di tutto, leccornie che facevano venire l'acquolina in bocca. Grazie di avermi ricordato questo scorcio di vita passata. Ti auguro la buonanotte ed il proseguo di una buona settimana.
Affezionatamente..................
Cara Mafalda, come ormai sa quasi tutto esternando, io sono cresciuta in Sicilia, ed anche a Messina c'era quella tradizione sui morti.
Ricordo che prima di metterci a letto, noi bambini, lasciavamo il pane ed il latte sul tavolo semmai i defunti avessero avuto fame o sete e trepidanti andavamo a dormire, perchè di notte l'anima dei nostri cari, sarebbe arrivata a nascondere dolci e giocattoli e noi dovevamo trovarli.
E come dicevi tu c'erano i cestini con dentro di tutto, leccornie che facevano venire l'acquolina in bocca. Grazie di avermi ricordato questo scorcio di vita passata. Ti auguro la buonanotte ed il proseguo di una buona settimana.
Affezionatamente..................
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